
Pavimentazioni esterne in porfido o quarzite: tutti i vantaggi
Ed ecco il sole. Con questa primavera ormai partita, le giornate più lunghe e le temperature in aumento, arriva anche la voglia di tornare a vivere gli spazi all’aperto.
Giardino, terrazzo, patio e qualsiasi altro ambiente outdoor ri-diventano protagonisti del nostro quotidiano. Per goderceli al meglio, però, serve una “base” solida: la pavimentazione esterna. Come è messa la tua? Restyling, manutenzione o messa in opera in programma?
Curare gli esterni con la stessa premura riservata agli interni, vuol dire considerarli estensione del proprio habitat domestico.
Ecco perché scegliere il materiale giusto per la tua pavimentazione outdoor non può che migliorare di gran lunga anche la tua esperienza fuori casa, sia in termini estetici che funzionali.
Tra i più apprezzati per valorizzare gli spazi outdoor, il porfido e la quarzite occupano senza dubbio un posto d’onore. Scopriamo insieme differenze e vantaggi dello scegliere il porfido e la quarzite come pavimentazioni esterne.
Quali sono le caratteristiche principali del porfido?
Quando si parla di porfido non possiamo non citare la zona di Trento, dove si estrae e si lavora una delle pietre naturali più apprezzate al mondo.
È polimorfo e policromatico
Il porfido trentino è una roccia molto dura, di origine vulcanica, nota per essere polimorfa – squadrata, a cubetti o a forma irregolare – e policromatica – dalla sfumatura rossiccia con venature color ruggine a quella che va dal grigio scuro al viola.
È resistente
È un materiale dalla struttura estremamente compatta e resistente, caratteristiche che ne garantiscono una lunga durata nel tempo, un bassissimo livello di assorbenza e un’ottima resistenza all’usura, il tutto senza necessità di trattamenti specifici.
Cosa corrode il porfido?
Niente! Il porfido resiste anche a sostanze acide e aggressive, risultando quindi un materiale praticamente a manutenzione zero.
È versatile
Il suo colore scuro lo rende perfetto per applicazioni esterne, in particolare per aree carrabili, giardini, cortili, viali: sa armonizzarsi bene con qualsiasi contesto.
La ricchezza dei formati amplia la gamma delle applicazioni, in un mix perfetto tra resa estetica e funzionale: si presta a soluzioni rustiche e tradizionali, ma anche a progetti di design contemporaneo.
È facile da pulire
Come pulire il pavimento esterno in porfido?
Per la pulizia ordinaria e la rimozione del muschio è sufficiente l’uso di un’idropulitrice, poiché il basso livello di assorbenza impedisce allo sporco di penetrare. Solo in caso di pulizie straordinarie, è bene ricorrere all’utilizzo di detergenti acidi specifici.
Che materiale è la quarzite?
La quarzite è un materiale con caratteristiche molto simili a quelle del porfido, sia per struttura che per conformazione e impieghi. È una pietra metamorfica, che ha come principale componente proprio il quarzo (oltre il 90%), che le conferisce durezza e resistenza. Viene estratta principalmente in India, Brasile e Grecia.
È policromatica
Quali sono i colori della quarzite?
Proprio come il porfido, anche la quarzite è caratterizzata da sfumature che spaziano dal bianco al grigio, dal beige al rosso, fino ad arrivare a tonalità più scure come il marrone e il nero. Grazie all’elevata presenza di quarzo, questa pietra assume un aspetto particolarmente brillante, soprattutto alla luce del sole.
È resistente
Quali sono le caratteristiche di resistenza della quarzite?
Non teme né le intemperie invernali né l’esposizione prolungata al sole. È impermeabile all’acqua e agli sbalzi termici mantiene le sue qualità senza mostrare segni di usura.
È facile da pulire
Come si pulisce il pavimento in quarzite?
Non trattiene polvere, macchie o sporco. Basta poco per mantenerla in condizioni perfette, perché non necessità di particolari trattamenti. Ecco perché si presta bene come pavimentazione esterna, dove praticità e durata sono fondamentali.
È versatile
Cambia personalità a seconda delle sfumature di tono. Come tutte le quarziti, in tutte le tonalità che assume e in ogni contesto si collochi, resta un materiale pregiato dal grande effetto scenografico.
Quali sono le principali differenze tra porfido e quarzite?
Il porfido ha tonalità più scure e una superficie molto planare, la quarzite, invece, si veste di colori più luminosi e può avere una superficie più grezza e leggermente disconnessa.
Per quanto riguarda pulizia, proprietà, caratteristiche e manutenzione, sono perfettamente analoghe.
Sono materiali estremamente durevoli, ideali per pavimentazioni esterne: hanno un basso livello di assorbenza, offrono un’elevata aderenza e un ottimo grip, tutte caratteristiche che li rendono antiscivolo anche su superfici bagnate o in pendenza, come scivoli o rampe.
Pavimentazioni esterne in porfido e quarzite sono perfette per aree carrabili, poiché – a differenza di molte altre pietre – non trattengono impronte o residui lasciati dagli pneumatici.
Richiedono una manutenzione minima, praticamente nulla se scelte nelle colorazioni più scure.
Non necessitano di trattamenti idrorepellenti né di interventi di manutenzione periodica.
Infine, non temono gli agenti atmosferici, garantendo durabilità anche in condizioni ambientali difficili. Può bastare per incoronarli il “materiale ideale per la pavimentazione esterna”?
Perché scegliere il porfido?
Se cerchi un materiale versatile e resistente, che abbia un aspetto sì naturale, ma assolutamente unico, per composizione, colore e forma a manutenzione zero.
Perché scegliere la quarzite?
Se desideri una pavimentazione esterna fatta con una pietra elegante e luminosa, che si sposa bene con ambienti più moderni, e non avere problemi di cura e manutenzione.


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